Un disturbo psicosomatico che non si cura solo a tavola
Tra le patologie più diffuse del nostro secolo c’è la sindrome del colon irritabile, un disturbo cronico per molti, un episodio sporadico per altri. Ma di cosa stiamo parlando?
La colite è un’infiammazione del colon ed è una malattia psicosomatica le cui causa non vanno ricercate esclusivamente nelle scelte alimentari, ma anche nello stress e nell’approccio alla vita quotidiana.
Prima di assumere farmaci che possano lenire la sintomatologia, è bene sapere che l’alimentazione può fare molto, anche arrivare a curare completamente il problema. Ma da sola non basta se non si sceglie di seguire uno stile di vita sano ed evitare picchi di ansia che riacutizzano l’infiammazione.
Gli alimenti da evitare nella fase acuta sono: salse molto condite come i ragù, vino, caffè, fritture, latte e derivati e in particolare formaggi molto acidi e piccanti, peperoncino, fibre e cibo integrale, pane bianco fresco, grassi cotti, conserve in genere, cacciagione e salumi.
I cibi che al contrario bisognerebbe preferire per “spegnere” l’infiammazione sono: infusi e tè anche zuccherati, caffè diluiti e accompagnati da biscotti secchi, succhi di frutta non eccessivamente acidi, pasta al burro, crema di riso, semolino, vitello lesso e scaloppine di vitello, fesa di tacchino, pollo lesso o ai ferri, pesce alla piastra, patate lesse. Tra i formaggi suggerisco di assumere la crescenza o la ricotta, che contengono poco lattosio e anche poche calorie a confronto con altri formaggi stagionati. Tra la frutta e la verdura meglio scegliere: purea di carote, spinaci lessi ma cotti con una noce di burro, mele crude grattugiate o cotte al forno con un pizzico di cannella, pere cotte e passate.
Si consiglia inoltre di accompagnare sempre le pietanze con una fetta di pane tostato o due fette biscottate.
Non possiamo dimenticare la flora batterica intestinale, il nostro organo “batterico” deputato a digerire quello che noi non possiamo. Bisogna averne cura assumendo yogurt e fermenti lattici per bocca periodicamente per rafforzarla, soprattutto a seguito di terapia antibiotica. Se curiamo il nostro microbiota, cureremo anche la sindrome del colon irritabile.
Autore: Dr.ssa Rosa G. Pinizzotto Biologa Nutrizionista
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