Conosciamo abbastanza di questi antichi e popolari dolci che allietano i nostri pranzi e le nostre cene natalizie?
Conosciamo abbastanza di questi antichi e popolari dolci che allietano i nostri pranzi e le nostre cene natalizie?
Ciò che tutti sanno è il notevole apporto calorico che entrambi sono in grado di dare, ma solo pochi sono in grado di realizzare e quantificare le calorie e i grassi nascosti.
Il panettone è un prodotto dolciario da forno a pasta morbida, come la normativa vigente lo descrive, i cui ingredienti obbligatori sono:
farina di frumento, zucchero, uova di gallina di cat.A (uova fresche) in quantità tali da garantire non meno del 4% del tuorlo, burro in quantità non inferiore al 16%, uvetta e scorze di agrumi canditi in quantità non inferiore al 20%, lievito naturale e sale.
Il pandoro è definito ugualmente dalla Normativa in vigore come un prodotto dolciario da forno a pasta molle, contenente farina di frumento, zucchero, uova di gallina fresche nella stessa quantità indicata per il panettone, burro in quantità non inferiore al 20%, lievito, sale e aroma di vaniglia o vanillina.
Complessivamente il Pandoro è più calorico del Panettone a causa del maggior quantitativo di grassi animali (burro).
Il confronto tra una fetta di panettone contro una fetta di pandoro, del peso medio di circa di 150g porta ai seguenti risultati:
615 calorie per una fetta di pandoro contro le 550 cal circa per una fetta di panettone, con un apporto di grassi di circa 13g per il panettone contro i 30g per il pandoro.
Questo significa, in termini semplici, che una fetta del dolce è paragonabile ad una porzione di pasta o di riso, ma che una fetta di pandoro equivale a 4 cucchiai di olio circa contro i 2 cucchiai di olio a cui equivale una fetta di panettone.
Concludendo: va bene concedersi qualche piacere, nel rispetto della convivialità e del gusto, ma rimanendo pur sempre consumatori attenti e consapevoli.
Pertanto è bene evitare di assumere nella stessa giornata entrambi i dolci e non superare la quantità di una fetta da 150g.
Qualora possibile, allontanare il dolce dal pasto principale per evitare interferenze nella digestione, molto più elaborata e lunga per i grassi animali e, se il tempo permette, associare ad un’alimentazione più calorica, attività sportiva all’aria aperta, come una passeggiata o una corsa o un giro in bici.
Buone feste!
Autore: Dr.ssa Rosa G. Pinizzotto Biologa Nutrizionista
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